Dichiarazione per il 19 marzo 2022 – Giornata delle Nazioni Unite contro il razzismo

Unità contro ogni forma di razzismo, islamofobia e antisemitismo · Unità contro la crescita del fascismo
Ci riuniremo ancora una volta per una giornata mondiale di protesta sabato 19 marzo 2022, in occasione della Giornata mondiale contro il razzismo delle Nazioni Unite. In molti paesi, si terranno manifestazioni di #WorldAgainstRacism, contro tutte le forme di razzismo, islamofobia e antisemitismo, in opposizione alla colpevolizzazione razzista di rifugiati, migranti e rom, comunità musulmane ed ebraiche e in solidarietà con il movimento #BlackLivesMatter.
Uno dei principali obiettivi di molte delle manifestazioni di quest’anno sarà quello di dire che i rifugiati e i migranti sono i benvenuti, e di opporsi agli ambienti razzisti ostili e ai “push back”, con cui pattuglie armate respingono i rifugiati alle frontiere. Le continue orribili morti di rifugiati in mare e la spaventosa situazione al confine tra Polonia e Bielorussia sono solo due recenti punti critici, che riflettono una crisi molto più ampia. Il vasto spostamento di persone che possiamo aspettarci come risultato del fallimento dei governi nel prendere provvedimenti per affrontare il caos climatico, significa che vedremo molti, molti più rifugiati affrontare politiche di confine razziste, e sottolinea ulteriormente l’urgenza con cui i movimenti antirazzisti devono rispondere. Dobbiamo insistere che le persone non possono essere lasciate affogare, e che i rifugiati devono essere accolti. Le politiche di “respingimento” attualmente applicate in molte frontiere non sono solo inumane: violano anche il diritto internazionale riguardante i richiedenti asilo.
La pandemia di Covid-19 in corso – combinata con il fallimento dei governi nel proteggere adeguatamente le loro popolazioni e con l’incombente impatto di una profonda crisi economica – hanno creato una situazione in cui le forme più ripugnanti di razzismo possono prosperare. Dall’inizio della pandemia, l’impatto sproporzionato del virus sulle comunità nere e di minoranza etnica, che si riflette nelle morti nettamente sproporzionate in queste comunità, è stata un segno importante. Questo razzismo si riflette anche nel terribile fallimento della fornitura dei vaccini alla stragrande maggioranza della popolazione nel Sud del mondo.
In molti paesi, i partiti e le organizzazioni fasciste e di estrema destra continuano a rappresentare una seria minaccia. Queste organizzazioni stanno cercando di costruire una forza comune con le mobilitazioni dei negazionisti del Covid e dei no-vax. I loro miti di cospirazione alimentano i pregiudizi antisemiti e razzisti.
L’estrema destra attacca anche i diritti delle persone LGBT+ e delle donne in generale, come elemento chiave nel loro tentativo di respingere i diritti di tutti. Dobbiamo offrire una risposta unita a questi attacchi, senza lasciargli alcuno spiraglio per promuovere il loro odio.
Come antirazzisti celebriamo l’allontanamento di Trump, pur riconoscendo che gran parte della sua terribile eredità rimane ancora al suo posto. Il 19 marzo evidenzieremo l’importanza della nostra unità di fronte alla divisione, e sottolineeremo che dobbiamo stare insieme per sfidare la minaccia del populismo razzista, dell’estrema destra e del fascismo.
Sulla scia del movimento #BlackLivesMatter, continuiamo a denunciare i profondi livelli di razzismo istituzionalizzato nella società, con campagne che si sviluppano in tutto il mondo per la decolonizzazione e con richieste di risarcimenti, che devono essere pagati da persone, paesi e organizzazioni che hanno tratto profitto dalla schiavitù. Un riflesso della portata del movimento #BlackLivesMatter è stato il numero di squadre di calcio nel Campionato Europeo UEFA che hanno portato avanti le azioni antirazziste di #TakeTheKnee, guidate dalla squadra inglese – nonostante gli attacchi concertati del governo britannico, che ha rifiutato di condannare i fischi razzisti.
Come è stato dimostrato dai movimenti antirazzisti e antifascisti in Grecia, con la sconfitta e l’incarcerazione dei fascisti di Alba Dorata alla fine del 2020, e in Austria con l’enorme calo dei voti dell’FPO, la chiave per respingere la minaccia del fascismo e dell’estrema destra sta nel costruire campagne di massa ampie ed unitarie per denunciare, opporsi e sconfiggere il razzismo, il fascismo e l’estrema destra.
Il pericolo del razzismo e dell’estrema destra è ormai mondiale; forze politiche che promuovono e alimentano l’odio stanno emergendo in ogni continente del pianeta, minacciando il benessere della grande maggioranza della popolazione. Ecco perché è urgente costruire una risposta unitaria a questa minaccia a livello globale: Nord e Sud, Est e Ovest.
Il 19 marzo 2022 ci stiamo organizzando in tutto il mondo per tenere manifestazioni (con tutte le misure di sicurezza contro il Covid) e altre azioni di protesta, che possano mostrare la nostra unità e sviluppare e costruire il movimento antirazzista, che è così fondamentale per garantire l’opposizione a tutte le forme di razzismo, islamofobia e antisemitismo e la resistenza all’ascesa del fascismo e dell’estrema destra.
World Against Racism/Un mondo contro il razzismo